Disegnare le labbra - Struttura
Introduzione
Molti artisti principianti si trovano in difficoltà nel disegnare le labbra in quanto non capiscono bene la sua forma e la sua struttura.
L’errore più comune è quello di disegnarle con dei contorni molto marcati e decisi facendole sembrare come se fossero un elemento esterno appiccicato al volto.
Mentre nella realtà, i bordi delle labbra sono morbidi, fondono con la pelle e possono avere diverse forme e dimensioni, a seconda dell’etnia, dell’età e del sesso.
Nonostante queste differenze tutte le labbra sono composte dagli stessi elementi, dalla stessa anatomia e dalla stessa struttura.
Anatomia
Partendo dall’alto abbiamo il Philtrum ossia il solco sotto al naso.
Non ha una funzione vera ma secondo una leggenda piuttosto interessante ogni bambino prima di nascere ha un angelo custode che gli spiega tutti i segreti dell’universo. Poco prima di farlo nascere tocca il suo labbro per impedirgli di divulgare tutti i segreti agli esseri umani. Così nasce il Philtrum.
Abbiamo il labbro superiore con la classica forma ad M. Esso è generalmente è il labbro più piccolo ed ha un colore leggermente più scuro rispetto al labbro inferiore. Al suo interno, nella parte centrale troviamo il così detto tubercolo con l’arco di cupido.
Abbiamo i due angoli della bocca che sono probabilmente l’elemento più importante in quanto mostrano l’espressione del modello, alzandosi quando qualcuno sorride e abbassandosi quando qualcuno è triste. Gran parte dei fasci muscolari del viso convergono e si uniscano agli angoli della bocca.
Abbiamo poi il labbro inferiore, leggermente più chiaro e più voluminoso rispetto a quello superiore ed infine il solco mentolabbiale.
Individuare i piani principali della bocca
Dopo questa infarinatura di anatomia possiamo semplificare la struttura della labbra in piani, quindi in una figura geometrica semplice che ci possa aiutare a comprendere le forme e le proporzioni.
Andando ad analizzare il labbro superiore possiamo notare come quest’ultima possa essere suddiviso in tre parti: due parti laterali ed un elemento centrale chiamato tubercolo. Quest’ultimo ha nella sua parte superiore l’arco di Cupido, e nella sua parte inferiore una forma a V. Ai lati abbiamo i due angoli della bocca.
Il labbro inferiore è invece suddiviso in due parti.
Come disegnare le labbra – Consigli pratici
Per iniziare tracciamo una linea orizzontale (quest’ultima non è altro che la “linea della bocca” che abbiamo ricavato nella lezione sulla costruzione del volto frontale) . Determinate la larghezza della bocca e marcate gli angoli. L’angolo della bocca ha la forma di una piccola virgola.
Trovate l’altezza del labbro superiore e del labbro inferiore e disegnate subito l’arco di cupido e la forma a V del tubercolo.
Dalla V del tubercolo fate partire due linee leggermente curve, sia a destra che a sinistra. Queste non dovranno assolutamente connettersi con gli angoli della bocca.
Tracciate la forma del labbro superiore con due linee curve evitando di unirle agli angoli della bocca.
Marcate il labbro inferiore e tracciate il Philtrum.
Non utilizzo mai linee continue ma sempre spezzate e che non si connettono tra loro. A dare la forma e profondità al vostro lavoro saranno la “pesantezza delle vostre linee”, ossia in che punto andate a marcare in maniera più decisa creando un “punto più scuro”. Nella bocca questi punti “più pesanti” li troviamo agli angoli della bocca, ai lati della forma a V del tubercolo e nel labbro inferiore.
Ricordatevi l’importanza che ricoprono gli angoli della bocca poiché rappresentano l’espressione e sono anche il punto di congiunzione di molti muscoli del viso. Per dare l’idea di questa convergenza di fasci muscolari, immaginate come se agli angoli della bocca vi fossero due strutture a forma di fagiolo.
In inglese queste strutture vengono chiamate NODES ed aiutano l’artista a comprendere come dovranno essere sfumati gli angoli della bocca in un disegno realistico.
In ogni caso ricordate sempre che le labbra sono una struttura tridimensionale e come l’occhio, si sviluppano attorno ad una struttura sferica e non piana.